“Senza guerre, senza sfide, senza nemici, senza lotta, l’anima dei popoli appassisce”. Questa frase, pubblicata sul profilo Facebook di Casa Pound Italia Salerno, potrebbe bastare a spiegare facilmente la natura di questi nuovi movimenti che tutti stanno definendo “neofascisti”. Una natura strana, poco definita, mutevole, che difficilmente si riesce a identificare. I gruppi come Forza Nuova Salerno e Casa Pound Italia Salerno presentano spesso strane ambiguità di fondo, contraddizioni, posizionamenti senza una chiara collocazione ideologica né politica. Non si dichiarano mai apertamente fascisti ma evocano ed esaltano in continuazione le ideologie del ventennio attraverso gesti, anche espliciti ed eclatanti come il saluto romano, colori, simbologie e linguaggi: dal riutilizzo di espressioni e parole come “camerati, corporativismo, difesa della patria, sostituzione etnica”. La caratteristica più interessante è come spesso si contraddicano mostrando impreparazione e imbarazzante ignoranza verso lo stesso fascismo. ForzaNuova e Casa Pound tappezzano costantemente la città di Salerno (come nel resto di Italia) di manifesti, scritte sui muri, e adoperano metodi comunicativi vandalici e arroganti. Eppure, durante il ventennio, il regio decreto 18 giugno 1931 n.773, all’art 113, tutelava l’estetica urbana e proibiva le affissioni selvagge. Ancora, le realtà salernitane di FN e CP (come in tutto il territorio nazionale) parlano in continuazione di “ripristino del corporativismo; più diritti e tutele per i lavoratori italiani”. Evidentemente i militanti di FN e CP non conoscono il significato di “corporativismo”, né tantomeno la sua impostazione storica fascista, visto l’imbarazzante accostamento di concetti così lontani e incompatibili. Il corporativismo fascista vieta la libera attività sindacale e rende lo sciopero un reato; Mussolini nel 1927, a seguito dell’emanazione di leggi sul Corporativismo e della Carta del Lavoro, dichiarava: “Coloro che io preferisco sono quelli che lavorano duro, secco, sodo, in obbedienza e possibilmente in silenzio”.Impreparazione e ignoranza di fondo, in generale e anche verso la stessa ideologia tanto rivendicata, quanto addirittura nascosta, quasi come se gli stessi militanti Forzanovisti e di Casa Pound ne provassero vergogna. Dalla cronaca giudiziaria emerge infatti la natura ambivalente di questi gruppi, che di giorno organizzano raccolte per i poveri e contemporaneamente si macchiano spesso di episodi di violenza, razzismo e discriminazione. Il tentativo di nascondere tale natura è un altro punto di differenza dal ventennio, in cui i fascisti rivendicavano con orgoglio e fermezza la tragica “questione della razza”. FN e CP invece durante tutte le manifestazioni pubbliche, banchetti e gazebo, mostrano sempre e solo slogan come “reddito alle madri”, mai quelli più radicali contro immigrati e gay che invece ostentano sui social network. Come tutti gli insultatori della rete, quando sono lontani dal confronto diretto tirano fuori i denti, attaccando tutto e tutti, partiti di destra e sinistra, amministrazioni, le festività come Halloween perché non italiane, persino Polizia Municipale e lo Stato. Benito Mussolini e Achille Starace, la mente della propaganda nel ventennio fascista, ripetevano continuamente: “Lo Stato trascende l’interesse contrastante dei singoli e dei gruppi”; per il fascismo lo Stato era tutto. Ecco un altro palese punto di distanza tra quell’epoca e questi neofascisti- non fascisti, che vogliono fare i fascisti senza esporsi e senza comunicarlo. Forza Nuova e Casa Pound sembrano presentarsi in realtà come populisti-estremisti-reazionari-arrivisti, che seguono un vento vecchio, già soffiato e alimentato dalla Lega Nord. Un vento di odio e avulsione verso le fasce più deboli ma soprattutto verso le “più diverse” (secondo loro) per colore della pelle, per orientamento sessuale, per religione islamica. Leoni virtuali da tastiera, che quando si riuniscono nella realtà si possono contare sempre sulla punta delle dita, a volte anche di una sola mano. Ricca è la documentazione video-fotografica online a Salerno e in tutta Italia. Questi gruppi noni fanno paura perché composti da fascisti o aspiranti tali. Ciò che preoccupa è la loro costante ricerca di un nemico, essendo privi di valide argomentazioni. Quelle poche che hanno sono esposte in modo confuso, rovinosamente goffo e paradossale, un pastrocchio che non sa né di vecchio né di nuovo. Il vero pericolo è che si alimentano e sopravvivono solo di rabbia, odio e frustrazioni, derivanti da quei disagi sociali ai quali nè FN o Casa Pound, né altri in verità, offrono risposte, ma solo capri espiatori.